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UNA PROPOSTA NUOVA PER LA SOSTA CON I NOSTRI CAMPER IN SICUREZZA, IN TRANQUILLITÀ, A CONTATTO CON LA NATURA E I PRODOTTI TIPICI DELLA NOSTRA ITALIA

23 dicembre, 2006

MONDO NATURA 2006: UNA VOCE FOURI DAL CORO

Per il terzo anno consecutivo abbiamo partecipato alla rassegna dedicata al plein-air, proponendo la nostra formula di ospitalità gratuita ai camperisti presso centinaia di aziende agricole italiane. Nel 2004 ci era stato assegnato un posto nel padiglione A, insieme ad un eterogeneo panorama di servizi, nel 2005 e nel 2006 ci siamo iscritti ai "Luoghi". Dato per scontato il carattere sperimentale della rassegna nella sua prima edizione, dobbiamo esprimere le nostre valutazioni sull'esito della fiera di quest'anno.

Purtroppo non possiamo unirci al coro di soddisfazione, di cui leggiamo sulla stampa di settore, perché pensiamo che i numeri della partecipazione di visitatori non dicano tutto, soprattutto in merito alla qualità: il pubblico è certamente interessato al settore, ma accetta inevitabilmente quello che gli viene offerto senza la possibilità di esprimere considerazioni sulla qualità dell'offerta.

In particolare sui "Luoghi", dal nostro punto di osservazione di espositori, sono emersi alcuni punti deboli:

  • la collocazione: così confinato al D1, l'ultimo padiglione disponibile, il panorama di offerta turistica per il camperista esperto o neofita era ben poco fruibile. "Mondo Natura", è evidente, vive soprattutto sulla proposta dei mezzi presentati dalle case costruttrici e dai concessionari, ma, una volta che un turista itinerante ha comprato un camper o una caravan, cerca per prima cosa suggerimenti su come utilizzare al meglio il nuovo mezzo e l'offerta dovrebbe essere adeguatamente a sua disposizione

  • la comunicazione: si tratta di una nuova iniziativa della Fiera, ma né nel 2005 né nel 2006, alcuna comunicazione visibile all'interno del quartiere fieristico indirizzava adeguatamente i visitatori verso questa novità

  • la composizione: metà del padiglione era vuoto, occupato da strutture per intrattenimento dei bambini, perché, evidentemente non c'erano sufficienti espositori per occupare l'intera area; alcuni espositori, con tutto il rispetto per il loro lavoro, erano sostanzialmente estranei allo spirito dei "Luoghi"; alcuni stand, ci riferiamo in particolare ad alcuni enti turistici territoriali, non avevano quasi nulla da proporre ed erano spesso deserti di personale espositivo; alcuni espositori, anche di enti turistici territoriali minori, ma ricchi di proposte, erano confinati in angoli assolutamente poco visibili

  • la coerenza: i "Luoghi" dovrebbero integrarsi assolutamente in modo molto stretto con la stampa di settore, la quale, tra i diversi servizi che propone a lettori ed abbonati, offre sempre un ventaglio di itinerari turistici; ed invece gli stands delle riviste erano distribuiti in maniera disparata, senza un progetto di percorso, che consentisse ai visitatori di esaminare tutte le proposte di servizi loro offerti con coerenza ed efficacia di comunicazione.

Ne è risultata una partecipazione di pubblico spesso molto stanca, distratta e delusa. Se "Mondo Natura Luoghi" dovrà continuare anche nelle prossime edizioni, sarà assolutamente necessario che l'Ente Fiera di Rimini ripensi e riqualifichi il progetto dei "Luoghi", che pure teoricamente dovrebbe essere un necessario e valido complemento della rassegna del mercato.

[Lettera inviata alla Direzione Commerciale del Salone presso Rimini Fiera SpA; ringrazio la Sig.ra Gabriella Zoni per la pronta e cortese risposta]